Zona Tattoo: studio di tatuaggi a Seregno (MB)
Ciao, sono Roberto Pozzi, il proprietario di questo sito web e dello studio di tatuaggi a esso dedicato, il Zona Tattoo di Seregno (Monza e Brianza).
Se sei qui è molto probabile tu abbia più di una mezza intenzione di farti fare un tatuaggio. Se hai già le idee chiare su quello che vuoi tatuarti, e hai già visto e apprezzato alcuni dei miei passati lavori, smetti di leggere e chiamami al telefono (338.2578066) senza esitazioni.
A voce sarà tutto più veloce: potrai darmi e avere maggiori dettagli, fare domande, farti fare un preventivo o magari fissare un appuntamento. Puoi passare a trovarmi in studio per conoscermi e vedere dove e come tatuo, per mostrarmi qualche bel disegno che vorresti far diventare un tattoo, o magari per farti tatuare direttamente. Non c'è una regola fissa, basta sentirci e metterci d'accordo: poi ci si incontra al 118 di via San Rocco a Seregno e ci sistemiamo lì.
Se invece un'idea precisa non ce l'hai, se vorresti tatuarti qualcosa ma non sai bene cosa, se sei qui quasi per caso e non sai nulla su di me, se hai domande e curiosità sul mondo dei tatuaggi e vorresti qualche risposta prima di decidere se farti bucare o meno da un ago inchiostrato... ecco, se ti trovi in questa situazione invece vai avanti a leggere.
Non è che io abbia tutte le risposte, ci mancherebbe. Però almeno così avrò l'occasione di raccontarti qualcosa su di me e sulla mia carriera di tatuatore, oltre che fornirti informazioni generali su quello che vuol dire farsi fare un tattoo oggi. Non avere paura se le parole ti sembrano tante, puoi saltare da un capitoletto all'altro alla ricerca di ciò che più ti interessa.
E in fondo troverai anche tutta una serie di indicazioni su come arrivare al mio Zona Tattoo. Lo so che ormai tutti hanno uno Smartphone/iPhone con navigatore integrato, ma avere qualche info in più non fa mai male, giusto?
In ogni caso, grazie di essere qui.
Roberto Pozzi, tatuatore
È cominciato tutto come un hobby, in un periodo in cui i tatuaggi non erano ancora stati sdoganati al grande pubblico ed erano più una cosa da gente strana, rockstar, galeotti e... marinai! A quei tempi, si parla di inizi anni '80, ero un giovane operaio che covava velleità artistiche inespresse: furono alcuni corsi serali a instradarmi verso la pittura e un lavoro da vetraio artistico. Il mio sogno però non era quello di diventare un Maestro Vetraio: io volevo essere un Maestro del Tatuaggio.
Ma trovare qualcuno che avesse voglia di insegnarti il mestiere era un'impresa, senza contare che riuscire a entrare in possesso di una macchinetta per tatuare era una faccenda lunga e rischiosa. La mia prima arrivò dall'Australia ben sei mesi dopo l'ordine, tutta da montare ed di bassa qualità. Una mezza fregatura insomma.
È per questo che sono infinitamente grato a colui che mi prese sotto la sua ala protettrice e divenne il mio formatore personale: un famoso tatuatore svizzero con clienti internazionali. Oltre a insegnarmi e a correggere i miei errori mi fornì anche i mezzi, regalandomi più di una volta una delle sue macchinette che non usava più. La primissima fu una a bobina dal peso di 280 grammi, roba che oggi li si può trovare solo nei musei.
Assorbivo tutto quello che mi diceva e mostrava e approfondivo sui pochi libri e riviste a disposizione (internet non esisteva!), facendo poi esperimenti ed esperienza diretta sugli amici più coraggiosi.
E gli anni sono passati e più che sperimentare e provare ormai tatuavo. Gli amici sono aumentati a dismisura (e per fortuna anche il loro gradimento per le mie opere) e così venne il giorno di prendere il coraggio a due mani e decidere di lasciare il lavoro da operaio dipendente e mettermi in proprio come tatuatore.
Gli inizi di Zona Tattoo, a Seregno
Sono nato a Seregno, il mio giro di amici gravita da sempre attorno a Seregno, mi è sembrato naturale aprire il mio studio a Seregno. Mi sembrava perfetta stretta com'è tra Desio, Carate Brianza e Cesano Maderno, vicinissima a Monza ed equidistante da Milano, Como e Lecco. E così è stata.
Era il 1993, e l'interesse per l'universo tatuaggio era esploso da qualche tempo. Lavoravo tanto, e vedevo il mondo dei tatuaggi crescere tutto attorno a me, sempre più vasto ed eterogeneo.
Non c'erano regole precise o troppe leggi da seguire: strumenti, tecniche e igiene di lavoro variavano spesso da tatuatore a tatuatore, da studio a studio.
La scena era in continua evoluzione, così come i materiali che usavamo. Io per esempio cominciai con inchiostri Pelican, poi passai a colori ai pigmenti naturali, per approdare infine ai colori chimici anallergici.
La mancanza di regole e controlli precisi sui colori ha fatto nascere tante leggende metropolitane sugli inchiostri e i vari metodi adottati per renderli "più brillanti", "più profondi", "più scuri". Per tutti gli anni '90 la scena fu dominata dai tatuaggi tribali, e tutti chiedevano "il nero più nero" in circolazione.
Nero ovunque, tribali ovunque.
Poi verso la fine del decennio le cose cominciarono a cambiare. Vuoi il diffondersi di internet, l'aumento dei tattoo all'interno di film e serie TV, e l'esponenziale crescita in ambito musicale di artisti tatuati, sempre più clienti venivano a chiedermi di tatuaggi colorati, più moderni, "diversi" da quelli visti negli anni precedenti.
Tatuaggi: un'infinità di stili, disegni, colori, significati
Oggi ci si tatua di tutto, e per le motivazioni più varie. Il tatuaggio, segno indelebile di certezze, ha assunto i più diversi significati. E soprattutto si è incarnato nelle più varie forme e colori.
Non c'è un tipo di tattoo che non abbia fatto almeno uno volta nella vita. Nel posto giusto, sulla pelle giusta, con la mano giusta, ogni tatuaggio è degno di rispetto, ammirazione e può aspirare a diventare un capolavoro da portarsi addosso con orgoglio.
Il mio tipo preferito, quello dove sento di poter esprimere il meglio di me stesso, è il tatuaggio marchesiano, che sempre più spesso viene chiamato "polinesiano" o, ancora più semplicemente, "maori".
Unire e combinare i simboli di protezione delle Isole Marchesi sulla pelle dei miei clienti mi riempie di soddisfazione e altre energie positive, e credo che tutto questo traspaia dal risultato finale del mio lavoro.
Faccio anche tutto il resto, ovviamente.
Dai tatuaggi maori (da quelli presunti a quelli veri, come il T? moko sulle cosce) a quelli del Borneo tutti ganci, cani, e fiori a sei petali. Dai tattoo celtici con rune e simboli a quelli cinesi e giapponesi.
Da quelli "tradizionali" - tanto cari alla gente di mare in partenza per lunghi viaggi - alle rivisitazioni new school dei soggetti old school. Non c'è rondine, ancora, cuore, teschio o pin-up che possa sfuggire.
C'è poi chi vuole "clonare" il tatuaggio visto da qualche parte. Non c'è nulla da vergognarsi nel farsi tatuare l'aquila indiana di Anthony Kiedis, il sole incazzato di Henry Rollins o il braccialetto tribale di Michelle Hunziker.
E ogni tanto mi capitano richieste per tatuaggi realistici o tattoo commemorativi dedicati agli amati animali domestici scomparsi. I miei clienti meritano di avere quello che desiderano, e io sono ben contento di soddisfarli.
Ah, e le scritte? Vogliamo dimenticarci delle scritte tatuate?
Il nome del figlio, dell'innamorato, del genitore. Date di nascita, di matrimonio, di trasformazione. Poesie, frasi celebri, strofe del tuo cantante preferito (Vasco e Ligabue i più gettonati di sempre!). Ce solo l'imbarazzo della scelta.
Insomma, vieni da me e chiedi, vedrai che ti sarà dato.
Tatuarsi al Zona Tattoo, oggi, in piena sicurezza
I tempi sono cambiati da quando ho iniziato la mia carriera. Oggi per fortuna chi svolge la professione di tatuatore è molto più controllato e preparato in termini di pulizia, igiene e salute.
Da sempre ho puntato sulla sicurezza, ed è con un certo orgoglio che posso affermare che il mio Zona Tattoo è stato il primo negozio di tatuaggi nella zona di Seregno ad aver ricevuto la certificazione obbligatoria Asl, ormai tanti anni fa.
Ci tengo alla salute dei miei clienti e quindi faccio il massimo per operare nel modo più pulito e "sterile" possibile. Aghi monouso, protezione totale a scopo di prevenzione contaminazione, pulizia completa della poltrona e dell'area di lavoro (la Zona di operazione) prima e dopo ogni seduta.
E non mi limito a frequentare il corso regionale obbligatorio per operatori di tatuaggio nei termini previsti, collaboro attivamente con gli ispettori della Asl per la stesura e l'aggiornamento delle loro linee guida per la sicurezza, aiutando l'Azienda Sanitaria Locale a comprendere meglio il nostro lavoro e i rischi che comporta.
Ci vediamo a Seregno?
Come ti dicevo non ho tutte le risposte del mondo. Ti ho raccontato un po' della mia storia e qualcosa sul mio modo di lavorare. Per il resto c'è il telefono e l'incontrarci di persona.
Chiama o passa a trovarmi, male che vada ci faremo un caffè insieme al bar vicino allo Studio.
Più in basso puoi trovare le indicazioni per arrivare da me e le "domande più frequenti" (sì, proprio loro, le FAQ!) dedicate a chi non si mai fatto un tatuaggio in vita sua.
Io ti ringrazio ancora una volta per la tua presenza sul mio sito, e spero di sentirti presto.
Ciao!
Domande più frequenti (FAQ)
Occorre essere maggiorenni per tatuarsi?
Sì. I minorenni non possono essere tatuati. I maggiori di anni 16 possono farsi tatuare con il consenso dei genitori.
Cosa succede se prendo un appuntamento e poi cambio idea?
Non succede nulla. Avere dei ripensamenti capita ed è una cosa che accetto senza problemi. Se riesci ad avvisarmi prima tanto meglio!
Tatuarsi è pericoloso?
Tatuarsi non è un atto banale e privo di rischi, affidarsi a chi li sa gestire e minimizzare è importante.
Tatuarsi fa male?
Sì, tatuarsi fa un po' di male. In genere è un dolore che si sopporta facilmente, soprattutto da parte delle donne. Evita di bere (o peggio) per cercare di darti coraggio e/o sopportare di più il dolore: non serve a nulla, anzi peggiora solo le cose. Quando si comincia in genere si fanno un paio di righine per far capire al cliente di che tipo di dolore si tratta e si prosegue solo se si riceve il suo OK.
La sopportazione del dolore scende col passare del tempo, quindi i tatuaggi estesi sono sicuramente più dolorosi di quelli piccoli. Molto dipende poi dalla zona del corpo che ci si fa tatuare. Zone "muscolari" (cosce, braccia, avambracci, schiena, glutei) sono a basso tasso di dolore, altre (fianchi, collo del piede, collo) sono un po' più dolorose.
Cosa succede dopo essersi tatuati?
Che per alcuni giorni dovrai prenderti cura del tuo fresco tattoo.
Prima di salutarti ricoprirò il tatuaggio con una pellicola trasparente. Poi per almeno X giorni dovrai lavare il tatuaggio con acqua tiepida e sapone almeno X volte al giorno e trattare l'area con una crema lenitiva protettiva (in genere si consiglia la Bepanthenol, che cosa circa 10 euro per tubi da 100g). Dovrai andare avanti così fino a quando tutte le croste del tattoo non si saranno staccate naturalmente dalla pelle.
Cosa succede se il tatuaggio ha bisogno di ritocchi?
Che mi chiami, prendi un appuntamento e ci vediamo per una mini-seduta per ritocchi e ripassi.
Questa seduta non ha costi, è tutto già compreso nel prezzo che hai pagato a termine lavoro.
Quanto tempo occorre per un tatuaggio fresco per guarire?
In genere 3 settimane un tatuaggio può dirsi guarito, ma tutto più variare (e anche molto) in base alla pelle tatuata, alla zona tatuata e all'estensione del tattoo stesso.
Quando potrò esporre al sole di nuovo la porzione del mio corpo tatuata?
Più tempo la terrai lontana dal sole meglio è. Aspetta almeno che il tatuaggio sia completamente guarito e proteggi la pelle dai raggi dannosi del sole con una crema protettiva.
Se dopo qualche anno dal completamento del tatuaggio volessi "rinfrescarlo" con un ripasso come faccio a essere sicuro che sarà "come prima"?
Zona Tattoo si rifornisce da anni con gli stessi inchiostri sintetici anallergici di alta qualità. I colori che uso oggi sono gli stessi di 5 anni fa e saranno gli stessi tra 5.
Come arrivare al Zona Tattoo
Il mio studio di tatuaggi ha sede a Seregno, una città di oltre 40.000 abitanti nel cuore della Brianza, il territorio compreso tra Monza e il lago di Como. Seregno è distante circa 25 km da Milano, 30 da Como e Lecco.
Arrivare al Zona Tattoo è molto semplice. Se hai uno smartphone con navigatore ti basta cliccare l'immagine qua sotto per andare alla pagina di Google Maps "centrata" sull'indirizzo dello studio (Via S. Rocco, 118 - 20831 Seregno MB) e richiedere le indicazioni.
Se invece non hai lo smartphone puoi seguire le indicazioni qua sotto (e consultare la mini-mappa di Seregno con segnalata la sede del mio studio in fondo alla pagina).
Arrivare al Zona Tattoo di Seregno in macchina o moto
Seregno è situata lungo la Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga che unisce Cinisello Balsamo alla Svizzera passando per Monza e Lecco.
Chi parte dalle zone a Nord di Seregno (Como, Lecco, Erba, Cantù, Mariano Comense) deve imboccare la SS36 (la cosidetta Valassina) e percorrerla verso sud in direzione Milano.
Chi parte dalle zone a Sud di Seregno (Milano, Monza, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Paderno Dugnano, Cusano Milanino, Lissone) deve imboccare la SS36 e percorrerla verso nord in direzione Lecco.
Chi parte a Est di Seregno (Usmate con Velate, Biassono, Sovico, Triuggio) dovrà percorrerla per un breve tratto o "scavalcarla".
Per raggiungere il Zona Tattoo basta imboccare una di queste tre uscite - Carate Brianza, Seregno e Seregno San Salvatore - e spostarsi verso ovest in direzione del centro città.
La via San Rocco è una parallela (a senso unico) di una delle più note vie di Seregno, Corso Giacomo Matteotti, e si trova in pieno centro. Trovato corso Matteotti basta incrociare e imboccare via Francesco Petrarca per poi voltare subito a sinistra per via San Rocco: il Zona Tattoo è a 60 metri dall'incrocio, sulla destra.
Chi esce a Carate Brianza deve dirigersi verso ovest lungo la SP 11 seguendo le indicazioni per Seregno tenendo poi la destra lungo via Calamandrei e svoltando a sinistra per via Valassina: alla rotonda successiva si può imboccare corso Matteotti.
Chi esce a Seregno deve dirigersi verso ovest lungo la via Vincenzo Monti fino a incrociare la via Circonvallazione sulla sinistra, dove bisogna svoltare, per poi girare a destra dopo 300 metri lungo via Giosuè Carducci. 200 metri dopo si incrocia via San Rocco e bisogna girare a destra.
Chi esce a Seregno San Salvatore dopo aver "scavalcato" la superstrada deve dirigersi verso ovest lungo la via Montello e, dopo una rotonda, andare dritto per via Cavour fino a incrociare via San Rocco sulla destra. Il Zona Tattoo è 400 metri più avanti, sulla destra.
Per chi invece è in partenza da comuni a Ovest di Seregno ecco qualche informazione ulteriore:
Da Desio basta percorrere la centralissima Via Milano in direzione nord, tenendo poi la destra e inforcando via Allo Stadio poco prima di superare i binari della vicina ferrovia e scendere a una rotonda: andando diritti la via Allo Stadio diventa via Matteotti, la via centrale di Seregno.
Un chilometro in direzione nord sulla destra bisogna prendere per via Francesco Petrarca e poi subito a sinistra per via San Rocco, il Zona Tattoo è a 60 metri dall'incrocio, sulla destra.
Da Meda basta percorrere la centralissima via Indipendenza in direzione est, proseguire diritti fino a quando non diventa via Cadore. Dopo un chilometro a un'ampia rotonda prendere a sinistra in direzione nord per via Alla Porada e poi subito a destra per via Riccardo Wagner, che nel giro di 200 metri diventa via Antonio Stoppani.
Dopo circa un chilometro quest'ultima diventa via Parini e sulla detra incrocia Corso Giacomo Matteotti. Prendi a destra e dopo 300 metri circa a sinistra per via Francesco Petrarca e poi ancora subito a sinistra per via San Rocco, il Zona Tattoo è a 60 metri dall'incrocio, sulla destra.
Da Cabiate dal centralissimo viale Repubblica prendi in direzione est per via Ludovico Ariosto e prosegui per via Milano, sempre diritto per quasi 2 chilometri, fino a quando, dopo 4 rotonde, diventa via Trieste e termina incrociando la Strada Provinciale 9.
All'incrocio vai a destra in direzione sud lungo la via IV Novembre, che più avanti diventa via Giuseppe Verdi. Un chilometro e mezzo dopo incroci a Seregno via Parini: vai a sinistra e dopo 250 metri circa gira a destra per Corso Giacomo Matteotti. Dopo 300 metri circa a sinistra per via Francesco Petrarca e poi ancora subito a sinistra per via San Rocco.
Da Paina prendi in direzione sud lungo la centrale via IV Novembre e segui le indicazioni date qua sopra a chi proviene da Cabiate.
Arrivare al Zona Tattoo di Seregno in treno
A Seregno si può anche arrivare in treno: sono ben 3 le linee ferroviarie che passano per la città: la Ferrovia Milano-Chiasso, la Ferrovia Novara-Seregno e la Ferrovia Seregno-Bergamo.
Usciti dalla stazione di Seregno per arrivare a piedi al Zona Tattoo basta seguire per via Giuseppe Mazzini, girare a destra per via Stefano da Seregno e poi a sinistra per corso Matteotti. Svoltare poi a destra per via Petrarca e a sinistra per via San Rocco.
In totale sono circa 1,2 Km e 15 minuti di strada.